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Progetti

 

Questa pagina accoglie testimonianze di occasioni mancate ma non per questo, nella maggior parte dei casi, definitivamente accantonate.

In sostanza si tratta sia di proposte concrete
presentate a referenti reali sia di ideazioni letterario-editoriali (stampa, copertine di libri, rubriche pubblicistiche) in attesa di realizzazione.

 

 

Progetti - San Giovanni Valdarno

Alla cortese attenzione del Sindaco
e dell'Assessore alla Cultura di San Giovanni Valdarno

 

Oggetto: Pubblicazione del libro SAN GIOVANNI VALDARNO. Un presidio urbano.

Come da accordi presi verbalmente, Sabato 16 Gennaio 1999, con l’Assessore Marini sottopongo un nuovo piano di pubblicazione.

Nell’accogliere l’invito di chi conosce e pratica meglio di me le pubbliche relazioni provvedo a scrivere una sintetica nota di presentazione dell’opera in oggetto.

Molto in sintesi SAN GIOVANNI VALDARNO. Un presidio urbano rappresenta il tentativo di proporre una guida letteraria della città. Un libro che, attraverso alcuni azzardi e talune scomodità, intende offrire al prezioso visitatore in transito come al raro concittadino attento non solo punti di vista, forse arbitrarî eppur verosimili, ma anche quegli spunti di meditazione che un breviario urbano può e deve saper suscitare.

La pubblicazione del libro [primo racconto, “isolato” per l’occasione (fallita?) delle celebrazioni del Settecentenario, di città significative per l’autore] da parte dell’amministrazione comunale con il contributo di uno sponsor potrebbe rappresentare una valida opportunità per creare una vera e propria strenna natalizia per tutte le famiglie sangiovannesi e, al contempo, per i forestieri, i giubilanti pellegrini e, dato che è prevista una tiratura con traduzione in inglese, per gli stranieri di passaggio.

Inoltre – esclusivamente per l’amministrazione comunale e lo sponsor – ho pensato a un’ulteriore diversificazione di stampa con tiratura limitata, impreziosita da un’acquaforte del «non troppo sconosciuto» artista sangiovannese Marco Fidolini.

Accludo al fac-simile del libro in oggetto le seguenti indicazioni valide in caso di pubblicazione dello stesso.

a) Le prime cento copie (90 + 10), da stampare su carta fatta a mano, comprendenti l’acquaforte di Marco Fidolini sono numerate e firmate (da 1 a 100) dall’autore con il quale restano da concordare le condizioni di pagamento e di stampa.

 

b) Il fac-simile presenta due versioni. Una, appunto, con l’acquaforte, per le prime cento copie. L’altra — per la tiratura da decidere — con la riproduzione fotografica della stessa.

 

c) Il fac-simile presenta un repertorio fotografico indicativo di cui occorre verificare con sicurezza la normativa vigente riguardante i diritti di riproduzione.

 

d) Il fac-simile propone un’appendice di traduzioni in tedesco e in inglese da definire.

 

e) Richiedo di poter seguire le varie fasi della stampa dell’opera in questione.

 

f) Chiedo di poter utilizzare — in una raccolta successiva — il testo scritto del libro in oggetto.

 

Naturalmente restano da definire gli aspetti economici del progetto in questione.

 

San Giovanni Valdarno, 1997 10 27

 

 

 

Progetti - De schola

AL SINDACO DI FIGLINE VALDARNO


Oggetto: pubblicazione libro DE SCHOLA

               (note di un ex maestro in servizio)


    In relazione a DE SCHOLA (note di un ex maestro in servizio) Le espongo la proposta seguente.

1) Acquisto da parte dell’Amministrazione Comunale di un numero di copie di DE SCHOLA pari al numero degli alunni iscritti alle scuole materne ed elementari del Circolo Didattico;

2) stampa e invio di cedola di prenotazione per vendita copie del libro (al prezzo fissato dall’Amministrazione Comunale) ai suddetti iscritti acquirenti;

3) i ricavi della vendita del libro da ripartire – quale contributo dell’Amministrazione Comunale all’autonomia scolastica – nelle scuole del Circolo Didattico secondo il numero di prenotazioni e vendite effettuate da ciascun plesso;

4) organizzazione di un pubblico INCONTRO CON L’AUTORE (lettura e discussione di brani di DE SCHOLA), da tenersi a cura dell’Amministrazione Comunale.

 

2001 XII 10

Progetti - Rivista SMS

ALLA REDAZIONE DELLA RIVISTA S.M.S

Nel proporre questa prima bozza della rubrica parole (riflessioni linguistiche e invenzioni letterarie) penso sia opportuno, per correttezza di rapporti e chiarezza d’intenti, discutere alcuni aspetti e stabilire determinate condizioni indispensabili alla pubblicazione della rubrica nella rivista. In breve si tratta di questo. 

1) Lo spazio necessario alla rubrica fissa è di una pagina (secondo il numero di righe, il carattere e il corpo di stampa previsti nella “gabbia” tipografica). 

2) La responsabilità e la cura, sia testuale sia grafica, della rubrica è esclusivamente mia.

            3) Tutto quello che compare nella rubrica resta di mia proprietà.

 

4) Il mio ruolo all’interno della rivista è di collaboratore e legato unicamente alla cura e alla redazione della rubrica.

Fin qui le condizioni richieste. Ora passo a indicare la nota delle parole (suddivisa fra quelle pronte e quelle previste) che vorrei presentare nel corso del tempo in parole. Prima però vorrei riaffermare che la scelta della parola presentata di volta in volta nella rubrica intende sottolinearne – secondo il programma proposto e la linea della rivista – la presenza o la scomparsa in ambito territoriale, nonché i più ampi sviluppi storico-culturali, privilegiandone infine usi ed esiti letterari. 

Dunque le parole pronte sono le seguenti: 

-     ARNO (con la quale incomincerei la rubrica nel numero 1 della rivista);

-     BEFANA;

-     LAZZARO;

-     SCIAMANNO;

-     ZOCCOLA. 

Quelle previste – di cui alcune sono già a buon punto – sono queste:      

-      ARENGO *(aggiunta dopo la data a pie’ pagina)

-      BAZZA;

-      BRUZZICO;

-      CIANTELLA;

-      CIMBELLO;

-      FASTELLO;

-      FULENO;

-      GUAZZO;

-      LOCCO;

-      RIBUTOLARE;

-      RONCHIARE;

-      TROCCOLO ...  ed altre.

 San Giovanni V.no, 2002 III 20

 

ALLA REDAZIONE DI S.M.S.

Poiché la redazione mi ha chiamato a discutere dell’aspetto grafico della rubrica paroledi cui presento qui la bozza definitiva – vorrei illustrarne brevemente le ragioni.

 

La lingua è prima di tutto bisogno di comunicazione. Non a caso i testi più antichi sono spesso lastre epigrafiche o stele cui rinviano anche il carattere maiuscoletto e la spaziatura da me scelti per la rubrica. Inoltre ricordo che il primo documento della lingua italiana in volgare proviene dall’ambito giuridico-cancelleresco (il placito di capua, 960 d.C.) nel quale era prassi – come usa fare ancora oggi in burocrazia – apporre il sigillo per suggellare l’importanza di ogni atto scritto. Da qui la scelta, quale richiamo alle origini della lingua italiana ma anche all’ attuale e perversa mercificazione della parola che la svilisce, del timbro da me proposto.


Ma la lingua – come testimoniano queste mie razzate verbali – è anche desiderio di espressione. Un impulso che quando si realizza la sintesi fra invenzione e coscienza critica genera quella letteratura “materiale e civile” inadatta a sottrarsi alla funzione d’interpretare poeticamente la condizione umana del proprio tempo. Come hanno fatto – e seguitano a fare per chi continua a leggerli – Dante e Leopardi, considerati non a caso fra i più grandi linguisti italici.

 

San Giovanni V.no, 2002 III 27

 

 

Progetti - Transiti italici

Egregio Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Toscana,

Il piano editoriale cui mi riferivo nella lettera di presentazione dell’opera in questione è il seguente.

1) Pubblicazione in brossura della guida letteraria (quindi solo testo scritto) completa;

2) pubblicazione in cofanetto rigido-telato dei 4 (quattro) volumi rilegati (testo + fotografie) di ogni sezione e tappa;

3) pubblicazione di CD-Rom (da realizzare in collaborazione con l’autore) dell’opera completa o di sezioni singole della medesima;

4) inserimento della guida letteraria (o di sue parti significative scelte insieme all’autore) nel sito web della Regione Toscana.

 

P.S. - per correttezza devo aggiungere che la presente Introduzione dell’autore è stata pubblicata, pur con qualche lieve variante e con il titolo per una guida letteraria, in ONDE DI TERRA. Percorsi nel paesaggio letterario della Toscana, Edizioni Polistampa, Firenze 2000.

28/06/2002

 

 Transiti-italici-immagine copertina

 

Sopraccoperta: da un'acquaforte (1995) di Marco Fidolini

Progetti - Dittico del rinvio

La riproduzione fotografica, la lettura e lo studio dei testi informativi che riguardano raccolte preziose ed esemplari di libri rari sono sufficienti non soltanto a sostenere una delle idee portanti dell’opera letteraria ma sembrano confortarne un’altra che dovrebbe portare infine anche alla costruzione di un “prodotto” artigianale. Un manufatto che sia la realizzazione pratica, materiale, dell’esito delle ricerche e del mandato del protagonista. Insomma il concretizzarsi in un libro d’autore dell’epilogo del racconto nel quale allo sciamare delle parole fuori dal testo faccia riscontro, come l’arnia per i fuchi, il ricettacolo del libro quale «un oggetto fatto a “regola d’arte”.

In sostanza si tratterebbe di farsi costruire da un ebanista, sul modello delle copertine dei codici medievali, un cofanetto dai piatti e dal dorso lignei (su quest’ultimo andrebbero poi riportati in orizzontale autore e titolo di acciaio) con fermaglio di pelle e borchia ugualmente di acciaio inossidabile. Un astuccio, insomma, che dovrebbe contenere i due libri del dittico del rinvio i quali riporterebbero sul dorso solo i numeri 1 e 2 rimandando i dati bibliografici ai relativi frontespizi.

 

All’apparenza ciò potrebbe sembrare un’aggiunta inutile o, peggio, una trovata d’artista se non un puerile sfizio personale. Non è così. Intanto il cofanetto è l’estremo omaggio al bene-libro (a cui non a caso è dedicato il dittico). Inoltre è un oggetto che racchiude in sé il significato di ricettacolo ma anche quel valore di custodia e di memoria non dissimile da quello delle urne antiche di foscoliana memoria. Infine il cofanetto rappresenta con la sua presenza inedita l’ennesima testimonianza d’accusa nei confronti del seriale ipermercato editoriale.

 

P.S. – purtroppo il cattivo lavoro di un maldestro rilegatore ha compromesso la riuscita “a regola d’arte” della coppia dei volumi e ciò ha impedito finora l’esecuzione completa del progetto. Tuttavia le seguenti riproduzioni fotografiche del prototipo tipografico realizzato possono contribuire a rendere, almeno in parte, l’idea di tale progetto.

26 XI 2006 

  

 

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      Progetti - Conquista

       

      Progetto grafico di copertina per romanzo (Conquista) e per collana di narrativa (Le viti).

       

       

       

      Copertina-Conquista