I
L’ispettore regionale Ugo Tempi era ancora nel suo ufficio dell’Istituto di Geologia. Seduto nella poltrona girevole, appoggiati gli avambracci sul ripiano della scrivania, rileggeva la lettera con la quale dopo un anno la Direzione Generale gli comunicava l’accettazione della sua domanda di congedo anticipato «per gravi e improrogabili motivi personali».
Tuttavia nonostante l’immediata esecuzione del provvedimento egli si attardava nel posto che lo aveva spinto a quel passo decisivo. Non solo ma, adagiando il foglio sulla scrivania e affondando nello schienale, ripensava alla strana coincidenza per cui l’approvazione della richiesta era giunta quando aveva interrotto la psicoanalisi.
Per leggere tutto, scaricare il file